I principali trend storage favoriscono l’automazione e la semplificazione dell’IT
Per molti IT manager lo storage è diventato troppo complesso, difficile da gestire e costoso. Ne risulta che stiano emergendo alcuni trend volti ad evitare questa eccessiva complessità. L’automazione è da molto tempo considerata un modo per semplificare la gestione dell’IT e vediamo che sta prendendo sempre più piede anche grazie alla tecnologia flash e alla convergenza. Come possono però gli IT manager soddisfare le richieste di business, bilanciando al contempo performance e budget?
Soluzioni convergenti offrono gestione semplificata, ingombri e costi ridotti
Secondo una ricerca Forrester, il 95 percento degli IT leader e amministratori storage considerano vantaggioso acquistare lo storage dal vendor dal quale comprano server, networking, soluzione di systems management o servizi IT. I partecipanti al sondaggio hanno indicato che una più stretta relazione con un numero inferiore di fornitori può rafforzare la fiducia, offrire sinergie tecnologiche che facilitano la gestione e semplificare il supporto, ottimizzando le attività di gestione. I CIO desiderano maggior responsività da carichi di lavoro e applicazioni. Tra le loro maggiori priorità vi è come soddisfare al più presto le esigenze di business e, a tal proposito, c’è stato un evidente spostamento verso l’acquisto di risorse di elaborazione guidate da un time-to-deploy accelerato, proprio per rispondere a queste necessità.
Questi desideri hanno portato alla nascita di infrastrutture convergenti che offrono la possibilità di consolidare server, storage e networking in un’unica architettura facile da gestire, che può aiutare qualunque impresa – dalle grandi aziende alle PMI – a ridurre i costi di gestione delle applicazioni, velocizzare il deployment di nuove infrastrutture e, soprattutto, semplificare la gestione.
Un esempio è costituito dalle infrastrutture convergenti, rese possibili da innovazioni quali i blade array. Integrando le risorse di elaborazione, switching e storage in un formato denso e self-contained, i blade array offrono numerose funzionalità che spaziano da semplici array di dischi a sistemi virtuali altamente automatizzati, che possono essere personalizzati per adeguarsi a specifici ambienti e applicazioni. Questi sistemi aiutano le organizzazioni a ridurre i costi operativi tramite un utilizzo più efficiente delle risorse di switching, cablaggi semplificati e gestione consolidata. I vantaggi comprendono un ridotto costo di operatività delle applicazioni, più rapide implementazioni dell’infrastruttura, semplicità e velocità di gestione, e miglior time-to-value per le implementazioni di applicazioni e Cloud.
È tuttavia fondamentale tenere a mente che le soluzioni in bundle non sono necessariamente complete. Nonostante convergenza e pre-integrazioni possano garantire performance, affidabilità e qualità dell’infrastruttura, non tutte le soluzioni vengono create e gestite in modo uguale. Collaborare con un partner di fiducia per adottare una soluzione adatta a una determinata esigenza o workload è quindi fondamentale per avere successo.
La rivoluzione flash
Il tiering automatizzato è da sempre un elemento di valore per le aziende dal punto di vista dello storage. Con esso i clienti possono gestire i dati dove e quando ne hanno bisogno, e in modo economico. Prima del tiering automatizzato, le imprese acquistavano storage più potente di quanto necessario per dare loro la certezza che i sistemi performassero come richiesto. Questo approccio ha evidenti falle economiche.
A mano a mano che le tradizionali linee di confine tra server e storage svaniscono, c’è la possibilità di applicare il tiering automatico alla cache flash lato server, quale parte di una più ampia infrastruttura storage dotata di diverse tipologie di dischi. La tecnologia flash e altri storage solid-state hanno conquistato terreno velocemente grazie alla richiesta sempre più elevata di tempi di risposta compressi e alla contestuale riduzione dei costi. Adottando l’innovativo approccio del tiering automatico, la aziende sono in grado di aggiungere nuove funzionalità senza compromettere l’infrastruttura esistente.
Nonostante la tecnologia flash stia crescendo in termini di adozione, il maggior valore si ottiene nel tiering con l’ottimizzazione di ogni applicazione e volume, al fine di soddisfare al meglio la combinazione prezzo/prestazioni.
La capacità di uno storage array di effettuare il tiering automaticamente anche tra molteplici tipologie di dischi SSD sta modificando l’approccio di CIO e aziende verso la gestione dei dati, portando tre vantaggi significativi. In primis, l’equilibrio multi-level cell (MLC) e single-level cell (SLC) offre ai clienti costi contenuti e ottime prestazioni. Poi, l’affidabilità complessiva della tecnologia flash aumenta se un array utilizza il più vulnerabile livello flash MLC solo per la lettura. Infine, la capacità del più costoso livello SLC può essere limitata alla gestione del solo traffico “write” in ingresso.
Lo storage flash è disponibile in diversi formati e viene implementato in modelli all-flash, ibridi e all’interno dei server (per esempio attraverso schede PCIe). Ne risulta che le imprese sono in grado di ottenere prestazioni flash quando necessario, e di farlo a un costo paragonabile a quello di una soluzione all-disk.
Compressione e deduplica
Compressione e deduplica sono esempi perfetti di tecnologie che permettono, congiuntamente al tiering automatizzato, un provisioning dello storage e una distribuzione dei dati efficienti, riducendo la necessità di risorse IT fisiche aggiuntive o sovradimensionate, consentendo al personale tecnico di focalizzarsi su attività più strategiche che operative.
Non è un segreto che la quantità di dati elaborati e gestiti sia in aumento e cresca a tassi impressionanti per aziende di tutte le dimensioni. Di conseguenza la capacità storage può presto diventare una preoccupazione e una spesa aggiuntiva.
Compressione e deduplica sono strumenti ‘salvaspazio’ fondamentali per una migliore gestione delle risorse storage. Tramite la compressione i dati si condensano in modo da essere facilmente archiviati e, con altrettanta facilità, “re-idratati” su richiesta per tornare al formato originale. Con la deduplica solo i dati unici e critici – invece che tutti quelli che si trovano ripetuti in molteplici file o blocchi – vengono archiviati, riducendo ulteriormente la capacità storage utilizzata. Per esempio, quando si archiviano file obsoleti di posta elettronica, la deduplica può identificare allegati identici – che potrebbero essere presenti diverse volte – e archiviarne solo uno, collegandolo a tutti i file che lo contenevano in origine per mezzo di puntatori.
Il futuro?
Con un’esplosione di dati che continua a dare luogo a nuove sfide, la tecnologia che aiuta le imprese a risolvere i problemi evolve, per assicurare efficienza e risparmi.
Le aziende moderne devono guardare il quadro d’insieme e domandarsi se stanno traendo il massimo vantaggio dalle innovative soluzioni tecnologiche presenti sul mercato, semplificando la gestione dei dati in loro possesso, valorizzandoli e garantendo risparmi nel lungo termine.
Ivan Renesto, Enterprise Solutions Marketing Manager, Dell