Acronis True Image Cloud: le nostre prime impressioni
Abbiamo provato Acronis True Image Cloud in un portatile Windows 10 e queste sono le nostre prime impressioni:
Tempo di registrazione: immediato, poche informazioni da inserire, l’email di verifica arrivata dopo pochi secondi.
Tempo di download: nella norma, abbiamo una connessione 20M
Tempo di installazione: non immediato, viene installato un vero client, non si tratta di un’applicazione interna ad un browser.
Tempo di impostazione di un backup: immediato o quasi. Non abbiamo volutamente letto la documentazione. Il software risulta di primo acchito semplice. Grosse icone, grosse font, preimpostato per eseguire il backup di tutto il pc. Abbiamo selezionato solo alcune cartelle (anche di dimensione rilevante) ed abbiamo scelto il backup cloud. Di default è selezionata la crittografia. Attivato il backup si può anche chiudere il software.
Tempo di primo backup: inquietante Ovviamente non dipende dal software ma dalla mole di dati e dalla velocità di connessione in upload. Le cartelle selezionate non sono molte ma essendoci anni di fotografie (senza video) parliamo di 22-23 GB. Sta di fatto che avendo una connessione ADSL da 20 M (anche se come sappiamo l’upload è molto penalizzato) in Italia rientriamo in una fascia di connessione utente finale medio-alta.
Vedere scritto che i tempi di backup stimati sono 1 giorno e 20 ore quando i tempi di backup su un disco esterno sono di mezz’ora e immagino su una chiavetta con una usb di ultima generazione ancora più veloci lascia perplessi.
Immaginiamo che anche da smartphone, soprattutto nei casi di smartphone ricchi di fotografie e video i tempi possano rivelarsi ugualmente lunghi. Inoltre con i piani tariffari a giga …
Tempo di successivi backup: immaginiamo accettabili
Conclusioni: software promosso, connessioni internet italiane bocciate per applicazioni cloud che prevedano spostamenti di grossi moli di dati.