Il backup aziendale non è più adatto allo scopo? Ecco cosa fare
Per molte organizzazioni, la consapevolezza che i prodotti di backup – fondamentali per la protezione e la gestione dei dati – non siano più adatti allo scopo è una scoperta molto sgradita, ma non sempre facile da prevedere perché i requisiti cambiano rapidamente. Da fattori di crescita come carichi di lavoro aggiuntivi, agli effetti di una nuova strategia cloud, all’introduzione di nuove regolamentazioni fino al timore di un riscatto, decidere cosa fare può avere implicazioni a lungo termine.
Chiunque si trovi di fronte a questa situazione deve prendere decisioni importanti: una delle più frequenti è quella di aggiungere qualcosa a ciò che si ha, o di cercare qualcosa di nuovo. In effetti, Gartner prevede che “entro il 2022, il 40% delle organizzazioni sostituirà le proprie applicazioni di backup rispetto a quelle implementate a inizio del 2018”, dimostrando che le aziende sono più che disposte ad apportare cambiamenti significativi se ritengono che la soluzione esistente non sia compatibile con le loro esigenze.
Per chiunque si trovi in tale posizione, ecco cinque semplici considerazioni che possono aiutare a prendere decisioni sulla strategia di backup:
1. Automazione
La ricerca di soluzioni in cui l’automazione intelligente, e anche l’Intelligenza Artificiale, favoriscano l’eliminazione degli elementi complessi o banali del backup può fare la differenza in termini di efficienza ed efficacia. Avere più tempo da dedicare ad attività produttive, interessanti o creative non è mai una cattiva idea, e le tecnologie di automazione del backup possono consentire di concentrare le sempre più rare competenze IT su altre aree di modernizzazione.
2. Flessibilità
Quando si cercano nuove soluzioni di backup, tutti si assicurano che soddisfino le esigenze di oggi, ma che ne sarà di domani? Cosa succede se l’azienda cambia o effettua un’acquisizione – il nuovo sistema di backup sarà ancora all’altezza? Un ambito troppo ristretto riduce l’agilità – una nuova applicazione, tecnologia o servizio cloud potrebbero costringervi ad aggiungere un altro sistema di backup facendo lievitare spese e complessità.
3. Costo
Il costo potrebbe sembrare ovvio, ma non è semplice come si pensa. Scegliere una soluzione economica che utilizza più tempo di CPU cloud potrebbe alla fine risultare la più costosa, o adottare un software adeguato alle proprie esigenze odierne, ma che richiede un’appliance di deduplica a mano a mano che si cresce, potrebbe diventare dispendioso. Lo stesso vale per le tradizionali appliance di backup scale-up: se la crescita accelera, andare oltre le specifiche originali significa una nuova e costosa appliance. I modelli scale-out offrono molta più flessibilità e richiedono meno expertise anche in fase di cambiamento. Non accontentatevi solo dei modelli di acquisto in conto capitale – le licenze a termine o quelle su modello opex tengono il fornitore sulle spine e non richiedono l’investimento iniziale che preoccupa il CFO.
4. Scalabilità
Si tratta di un cambio di passo per i sistemi di backup, quindi vale la pena di approfondire la questione. Per le organizzazioni che stanno modernizzando i loro sistemi on-premise con infrastrutture iperconvergenti (HCI), lo scale-out fa lo stesso per il backup. Proprio come per l’HCI, funziona su un modello ‘plug-in to grow’ senza la necessità di ri-architettare il progetto di backup a ogni cambiamento. A differenza delle appliance ‘scale-up’, la potenza di calcolo cresce di pari passo con l’aumento dello storage, garantendo sempre le stesse prestazioni. Inoltre, la sua natura ridondante lo rende molto più affidabile del backup tradizionale. Alcuni sistemi di backup scale-out funzionano anche su architetture di riferimento, offrendo la libertà di scegliere l’hardware, che può rappresentare un enorme vantaggio.
5. Consolidamento
Molti prodotti significano più silos, spazio sprecato e maggiore complessità. Il consolidamento su una piattaforma di backup invece che su più prodotti può fare la differenza; assicurando notevoli risparmi infrastrutturali e in termini di complessità. In questo modo è possibile impostare policy comuni per la protezione dei dati, ovunque essi siano, e per qualsiasi mix di multi-cloud ibrido e software-as-a-service.
È importante ricordare che i dati sono il cuore di ciò che la maggior parte delle aziende oggi fa. Non riuscire a proteggerli adeguatamente o a mantenerne l’accesso ha delle conseguenze. La scelta della strategia potrebbe rivelarsi la cosa più importante da fare nel 2020.