Mauro Papini, Country Manager Italy Acronis, risponde alle due domande di S&B
Mauro Papini, Country Manager Italy Acronis, risponde alle due domande di Storage & Backup
In anni difficili la strategia più frequente è consolidare il “core business” aziendale. Quali sono i pilastri fondamentali della Vostra società nel settore Storage & Backup?
Acronis nasce come produttore di soluzioni per il Disaster Recovery. La sua tecnologia abilitante di imaging è stata poi in grado di estendersi al concetto di Backup più generale.
Nel tempo si sono aggiunte importanti funzionalità di contorno che di fatto hanno creato un ecosistema applicativo, che copre tutte le esigenze di Business Continuity per una classica azienda media: copriamo i server per il Disaster Recovery, in parallelo garantiamo il backup di dati e porzioni di file system per i desktop, accompagniamo il cliente alle soglie della virtualizzazione e lo seguiamo nel caso pretenda negli ambienti virtuali le stesse performance cui lo avevamo abituato. Con i sistemi di ripristino indipendenti dall’hardware, lo accompagniamo poi fuori dagli ambienti virtuali, con un efficiente V2P. Anche per i database o per la posta elettronica, abbiamo adattato la tecnologia alle specifiche esigenze, ottenendo il top in termini di prestazioni e le migliori garanzie di ripristino a livello di singolo elemento.
In sostanza, siamo specializzati e non ci siamo mai allontanati dal core business. Questo paga in termini di riconoscimento da parte del mercato. Aziende di grandissime dimensioni, che di fatto dispongono di grandi piattaforme general purpose, si affidano comunque a noi proprio per questa specializzazione.
Per anticipare la ripresa, su quali idee/prodotti innovativi nel settore Storage & Backup state puntando per anticipare la concorrenza in nuovi settori di mercato?
Abbiamo lanciato Acronis True Image Echo Virtual Edition, che colma un gap nella nostra proposizione commerciale. Tecnicamente si tratta del meglio della nostra tecnologia riproposto per ambienti virtuali. La cosa importante da sottolineare è che siamo in grado di riproporre in entrambi gli ambienti fisico o virtuale, la stessa esperienza, per cui non si chiede alcuno sforzo al cliente in termini di comprensione dello strumento e della sua logica. Questa uniformità di interfacce e scopi è un classico di Acronis.
Ci aspettiamo poi davvero molto dalla nuova versione del prodotto True Image Echo, che aspettiamo per l’estate. Introdurremo aspetti al momento assenti in prodotti della competition, quali la deduplicazione. Questo ci permetterà di eliminare o limitare in gran parte il vincolo della ampiezza di banda quando si debba fare Backup via web o VPN. Attualmente, solo alcune soluzioni di tipo chiaramente Enterprise, hanno qualcosa di simile, oppure ci si deve affidare ad Appliance dedicate, non certo economiche. Inoltre migliorerà e di molto la parte di reportistica, che al momento non è un aspetto primario del prodotto. E l’affidabilità sarà garantita per ambienti distribuiti la cui grandezza, in termini di macchine gestibili, sarà molto, ma molto superiore a quanto normalmente riscontrabile sul nostro mercato.
In definitiva, vogliamo mantenere la leadership tecnica, e facendo un paragone con il mercato automobilistico, creare una berlina accattivante, estremamente potente, ma alla portata di tutti.
Acronis
www.acronis.com
Mario
March 19, 2010 @ 7:18 pm
Sono interessato a capire meglio al modo in cui è possibile usare “i sistemi di ripristino indipendenti dall’hardware” per esempio per ripristinare Windows Server R2008 con Sql Server, su un hardware diverso da quello di partenza.
Nello specifico abbiamo due server, un Dell con controller raid Dell e un IBM con controller raid Adaptec, il primo è un prodotto nuovo, il secondo ha un anno di vita.
Pertanto è molto interessante sapere di poter fare il backup del nostro IBM e sapere che se va in crash possiamo fare il restore sul Dell che è un hardware diverso.
Vorrei sapere dove posso ottenere informazioni tecniche specifiche su questa funzionalità del sistema.
Grazie.