Antonio Lupo, Marketing Manager di NetApp Italia, risponde alle due domande di S&B
Antonio Lupo, Marketing Manager di NetApp Italia, risponde alle due domande di Storage & Backup
In anni difficili la strategia più frequente è consolidare il “core business” aziendale. Quali sono i pilastri fondamentali della Vostra società nel settore Storage & Backup?
Elementi cardine della nostra strategia, oltre ad un’architettura condivisa, sono tematiche quali il consolidamento, la virtualizzazione, la deduplica e la gestione delle informazioni, sia strutturate che non strutturate. L’approccio, che prevede una architettura omogenea, si abbina ad una condivisione trasversale di funzionalità che affrontano temi particolarmente critici quali la riduzione dei costi di memorizzazione dei dati non strutturati, dei rischi legali ed amministrativi e il fatto di poterli utilizzare come base per le decisioni aziendali strategiche. Nella vision di NetApp, inoltre, la trasversalità di architettura e funzioni si abbina ad un management che ne facilita l’utilizzo.
Un ulteriore aspetto a cui dedichiamo una particolare attenzione riguarda l’ambiente e il contenimento dei consumi energetici: attraverso soluzioni che consentono una forte riduzione delle immissioni di CO2 e che rispondono alle nuove e stringenti normative europee e internazionali.
Sostanzialmente le principali soluzioni per l’archiviazione comprendono diverse linee di prodotto e applicazioni software, tutte basate sul sistema operativo Data ONTAP: la linea FAS (Fabric-Attached Storage), composta da soluzioni storage per un’ampia tipologia di ambienti, la linea V, per la virtualizzazione di ambienti eterogenei e la linea NearStore VTL, costituita da virtual tape library per il backup su disco.
Per anticipare la ripresa, su quali idee/prodotti innovativi nel settore Storage & Backup state puntando per anticipare la concorrenza in nuovi settori di mercato?
Oggi le soluzioni prese in considerazione da chi vuole pianificare in maniera efficiente il proprio data center sono quelle che vanno nella direzione di un ottica di architetture unificate in grado di essere utilizzate in maniera dinamica e flessibile. L’obiettivo delle aziende è dunque quello di ottenere l’efficienza delle soluzioni, soprattutto in ambienti storage. Efficienza significa poter utilizzare in maniera più proficua le soluzioni storage che già si hanno in casa, ottimizzando l’utilizzo delle risorse energetiche e di condizionamento.
Pertanto la ricerca si sta orientando sempre più verso l’integrazione di tutte le parti che compongono il data center, cioè le diverse isole tematiche come l’isola dello storage, l’isola del networking o l’isola del server. La tendenza, figlia della necessità di proteggere le informazioni e avere servizi efficienti, avendo a disposizione budget sempre più ristretti, è dunque il cloud computing: la creazione, attraverso la virtualizzazione, di ambienti estremamente efficienti in grado di fornire servizi customizzati molto puntuali, in modo dinamico e veloce, preservando i costi e ottimizzando le risorse grazie ad una economia di scala.