La digitalizzazione dei manoscritti della Biblioteca Apostolica Vaticana
Sarà firmato EMC e Dedanext il progetto di digitalizzazione dei manoscritti della Biblioteca Apostolica Vaticana, siglato nei giorni scorsi. L’accordo consentirà la strutturazione logistica e informatica necessaria per conservare la digitalizzazione degli oltre 80.000 volumi manoscritti della Biblioteca che saranno resi disponibili nei prossimi anni.
La Biblioteca Apostolica Vaticana è una delle istituzioni culturali più importanti del mondo con un immenso patrimonio documentale che spazia dalle scienze all’arte fino alle lettere ed ovviamente alla cultura religiosa. Tra le opere che contiene, vi sono alcuni dei testi più rari esistenti al mondo, testimonianze uniche della storia della cultura umana.
Il progetto vedrà la digitalizzazione dell’intero suo patrimonio di opere, stimato in circa 40 milioni di pagine scritte, che potrà così essere reso più facilmente disponibile alla consultazione di studenti, esperti ed appassionati.
Dopo alcuni anni di studi preparatori, il progetto è finalmente pronto ad entrare nella sua fase operativa: ogni singola pagina verrà “fotografata” ad altissima risoluzione ed archiviata in formato digitale per la conservazione e la consultazione. Verrà utilizzato il formato di archiviazione open standard FITS (Flexible Image Transport System), in uso in ambienti scientifici nell’astrofisica e nella medicina, che garantisce la massima riproducibilità nel tempo ed usabilità per le diverse applicazioni.
La durata complessiva del progetto di digitalizzazione è stata stimata in alcuni anni. Per la prima fase, della durata di tre anni, EMC fornirà una capacità complessiva di storage di 2,8 Petabyte, utilizzando piattaforme leader come Isilon, Atmos, Data Domain, NetWorker e VNX. Ad EMC si affiancano nel ruolo di partner tecnologici Dedanext e Dedagroup, che si occuperanno della fase progettuale e dell’implementazione delle piattaforme storage dell’azienda.
Per EMC, il progetto di digitalizzazione della Biblioteca Apostolica Vaticana rientra nella più ampia iniziativa “Information Heritage”, tesa a proteggere informazioni e documenti rilevanti e a renderle disponibili in formato digitale a scopi di formazione e ricerca.