Storage & Cloud: analisi QSAN
Il mercato negli ultimi 15 anni ha subito delle vere e proprie ondate causate dall’emergere prepotente di nuove tecnologie, vedi il Cloud e sistemi di Iperconvergenza, che in un primo momento sembravano dover dettare nuovi standard in grado di sostituire per sempre i vecchi modi di intendere i datacenter e la gestione dei dati delle imprese. Puntualmente, al ritirarsi della marea, le soluzioni di archiviazione di tipo tradizionale non solo non sono scomparse, ma si sono dimostrate capaci di convivere e di adattarsi alle nuove opportunità create da queste nuove tecnologie. Questo perché le modalità di gestione del dato sono strettamente legate alle particolari esigenze delle aziende e dei diversi settori di business, per cui non è possibile ipotizzare un’unica soluzione standardizzata per realtà tanto diverse tra loro, seppure con in comune l’esigenza di dover stare al passo con l’evoluzione tecnologica e la diversificazione della domanda che viene dal mercato. Questo discorso è tanto più vero nel variegato mercato italiano, il cui zoccolo duro, accanto alle grandi imprese e alla Pubblica Amministrazione, è formato dalle innumerevoli PMI di cui il nostro territorio è costellato, vero motore propulsore della nostra economia, ma il cui contesto è diversificato a seconda del settore o della situazione regionale in cui operano.
Un esempio lampante in tal senso è stata la comparsa delle soluzioni Cloud. Sicuramente il Cloud permette di risparmiare tempo e denaro nell’allestire datacenter interni che poi necessiteranno di continui aggiornamenti e manutenzione, senza menzionare i costosi sistemi necessari a garantire la sicurezza interna dei dati. Inoltre il vantaggio di una soluzione Cloud è la possibilità di iniziare ad utilizzarla immediatamente, tagliando tempi di attesa e di installazione, eliminando allo stesso tempo i costi del personale adibito al mantenimento ed implementazione di soluzioni storage di tipo tradizionale.
L’altra faccia della medaglia sono le scarse performance delle soluzioni Cloud, che rimangono comunque dipendenti dalla rete, rendendole perciò inadatte ad aziende con applicazioni mission-crytical che necessitano di velocità di trasferimento dati significative. Inoltre con il Cloud, se da una parte si eliminano i costi fissi di manutenzione dell’infrastruttura locale, dall’altra le imprese si trovano a dover pagare un canone fisso che nel caso di grandi quantità di dati può avere un costo non indifferente, in taluni casi in grado di annullare il ROI, rinunciando al contempo al controllo dei propri dati che viene inevitabilmente demandato a terzi.
Qual’é la soluzione migliore? Come detto in precedenza, la domanda non ha una risposta semplice e univoca, in quanto dipendente dal contesto particolare in cui viene calata. QSAN Technology, da sempre attenta all’evoluzione tecnologica e di mercato, propone l’utilizzo di soluzioni di hybrid cloud che possono far fronte contemporaneamente ad esigenze tanto diversificate. Con sistemi storage predisposti per interfacciarsi con le soluzioni cloud standard di mercato, come la serie XCubeNAS di QSAN, è possibile utilizzare l’archiviazione cloud per applicazioni che richiedono un livello di sicurezza inferiore, ma in grado di condividere informazioni in tempo reale tra diversi dispositivi, e utilizzare allo stesso tempo l’archiviazione locale per le operazioni e le applicazioni business-critical, che devono gestire dati riservati o che richiedono performance elevate. La serie XCubeNAS fornisce funzionalità che consentono di parlare direttamente con i principali Cloud Provider come Alibaba, Amazon, Dropbox, Google Drive e Onedrive. Con pochi clic, l’utente è in grado creare uno storage hybrid cloud che consente di spostare in modo efficiente i propri dati tra cloud pubblico e archiviazione locale, beneficiando delle superiori funzioni di sicurezza dello storage locale, quali WORM (Write Once Read Many) e SED (Self Encrypting Drive).
In quest’ottica, il revival dello storage locale si accompagna alla costante decrescita del costo dei dischi rotativi e soprattutto a stato solido (SSD), che rende alla portata delle PMI soluzioni ad alte performance che fino a poco tempo fa erano considerate di esclusivo appannaggio delle Enterprise. Non a caso, la strategia di QSAN Technology è orientata alla proposizione di sistemi entry-level AFA (All-Flash-Array) come la serie XCubeFAS, rivolta agli utenti che vogliono prepararsi ad affrontare le sfide alla base della continua crescita dei dati e allo stesso tempo seguire il trend dei nuovi modelli di business e digitalizzazione aziendale.
QSAN propone soluzioni all-flash basate sulla filosofia delle 5P:
- PRESTAZIONI: Un vantaggio principale dei sistemi AFA è rappresentato dalle prestazioni costantemente elevate. La misurazione include tre fattori: IOPS, latenza e throughput.
- PROTOCOLLI: Nel networking o nei Data Center virtualizzati, le applicazioni mission-critical hanno bisogno di una larghezza di banda maggiore per supportare le reti 10GbE/25GbE e Fibre Channel.
- PERSISTENZA: La mancata disponibilità di servizio per applicazioni mission-crytical è inaccettabile: l’architettura totalmente ridondata dei sistemi XCubeFAS, a partire dai controller, è garanzia di servizi non-stop.
- PREZZO: A partire dalla capacità minima richiesta, si può espandere il sistema AFA in modo conveniente man mano che la domanda cresce. Scegliendo il miglior rapporto tra capacità e prezzo AFA entry-level nel mercato, ti assicurerai di ottenere sempre la maggiore capacità possibile tenendo d’occhio il ROI.
- POSIZIONAMENTO: I sistemi AFA entry-level rappresentano l’ideale per i clienti delle piccole e medie imprese che richiedono l’elaborazione dei dati per database, ambienti di virtualizzazione, produzione multimediale e high computing come AI e IoT. Anche le aziende di grandi dimensioni possono utilizzare i sistemi AFA entry-level per servizi in crescita e adottare invece sistemi AFA di livello superiore dopo che le esigenze dell’azienda sono maturate tanto da richiedere un dispositivo di livello superiore.
Accanto alle soluzioni più tradizionali XCubeSAN e alle serie XCubeNAS e XCubeFAS, che sono attori relativamente recenti nel nostro portfolio, QSAN non ha intenzione di fermarsi mentre il mercato è in continuo movimento e pertanto ha in cantiere nel 2020 la proposizione di soluzioni storage ad altissime performance basate su tecnologia NVMe, oltre alla seconda generazione di NAS HA, Unified storage ad alta affidabilità basate su ZFS.
Il mercato continuerà a vedere la crescita di soluzioni Cloud e di Iperconvergenza, ma accanto a queste soluzioni, gli storage tradizionali dovranno essere pronti ad affiancarle in una situazione di complementarietà, come nel caso degli storage hybrid cloud, forti delle possibilità e delle prestazioni che l’avvento di tecnologie come NVMe hanno reso disponibili agli utenti. In quest’ottica, lo storage del prossimo futuro dovrà essere sempre più interoperabile con diverse piattaforme e più interconnesso con altri ambienti e sistemi, sia a livello di connettività che a livello applicativo. Il tutto dovrà però andare di pari passo con la sicurezza del dato, tanto che l’adozione o meno di determinate funzionalità di sicurezza, adeguate agli standard di mercato sempre in aggiornamento, saranno la vera discriminante nello scegliere una soluzione anziché un’altra. Alla luce delle non semplici sfide che attendono tutti i vendor nel mercato dello storage, mentre il vostro business cresce e cambia insieme ai vostri dati, QSAN Technology vuole a maggior ragione continuare ad essere il partner ideale per accompagnarvi con la sua esperienza attraverso questi cambiamenti.