È noioso il backup? Dipende…
Il backup è noioso? In molti effettivamente la ritengono un’attività decisamente poco stimolante e ripetitiva. Per molti altri il backup non è noioso, è addirittura il problema più grosso di tutto il data center! Il problema deriva soprattutto dalle limitate innovazioni. Le principali soluzioni infatti hanno avuto solo miglioramenti progressivi negli ultimi 20 anni, senza essere in grado di rispondere alle nuove richieste di data protection. A seguito dell’inarrestabile crescita dei dati, le finestre di backup sono diventate sempre più lunghe, mentre il ripristino appare sempre troppo lento per soddisfare i requisiti delle nuove iniziative digitali e le aspettative in costante evoluzione.
In realtà, oggi il backup si è rivelato uno dei settori più entusiasmanti perché sta attraversando una nuova trasformazione tecnologica che può ridurre drasticamente o addirittura eliminare queste preoccupazioni.
Le soluzioni di backup sono complesse da realizzare, in quanto il backup tende a essere messo in secondo piano durante la progettazione ingegneristica di applicazioni di prossima generazione. Le funzioni native di backup e recovery sono spesso limitate all’interno di un’applicazione e le aziende non vogliono avere a che fare con più prodotti di backup. Hanno bisogno di una soluzione centralizzata, che soddisfi tutta una serie di richieste non standardizzate che toccano diversi sistemi operativi, file system, applicazioni, workload e infrastrutture di produzione. Inoltre, ora che il Cloud pubblico è ampiamente adottato per snellire i carichi di lavoro del data center, il backup deve essere in grado di operare anche con differenti infrastrutture Cloud, ognuna con le proprie peculiarità. Per questo si ha molto rispetto per gli ingegneri che progettano e implementano soluzioni di backup. Sono davvero gli eroi silenziosi che consentono di proteggere e ripristinare applicazioni e dati critici.
Anche la gestione del backup non è semplice. I software tradizionali tendono a proporre tutte le opzioni e le possibilità di scelta, rendendo più difficile capire la situazione e prendere la decisione corretta. Spesso il backup richiede un costoso supporto da parte di servizi professionali e consulenti per l’implementazione, la configurazione e la gestione. Una schedulazione classica basata sui job di backup richiede infatti troppo tempo per essere gestita e non offre scalabilità. Come gli storage si sono automatizzati per mascherare la complessità sottostante di lun e gestione volumi, perché i software di backup non possono automatizzare le loro complesse operazioni?
È importante quindi garantire non solo la riduzione della complessità delle infrastrutture di backup sfruttando appliance semplici da installare, scalabili e self-healing, piuttosto che soluzioni software-defined. È necessario anche automatizzare l’intero processo di backup e recovery, rendendolo più snello, veloce e affidabile.
In questo modo, non solo il backup si rivelerà un’attività tutt’altro che noiosa o ripetitiva, ma potrà anche dare un supporto concreto alle attività di business, riducendo la necessità di risorse e velocizzando i processi.